sabato 13 settembre 2008

Quanto diamo per scontato.



Dare per scontato è una necessità, se ci chiedessimo il motivo o il come di ogni cosa, non ci basterebbero diverse vite solo per porci le domande. Tuttavia stupirsi di nulla è sinonimo di ozio e di inoperosità. L’uomo nella sua pigrizia è felice il primo giorno, ma inizia ad avvizzire il secondo.


In qualsivoglia tempo della storia dell’umanità, gli uomini hanno sempre dato per scontato quegli oggetti di uso quotidiano frutti, in realtà, dell’ingegno di altri che li hanno pensati o che li hanno scoperti.


Per chiunque è un fatto assolutamente normale osservare un’automobile muoversi, o un aereo volare, o aprire un rubinetto e sentirsi bagnare da linda acqua calda, o accendere un televisore e vedere!


Tutte cose che poco più di un secolo fa, erano impensabili o irrealizzabili. E’ stata la ricetta del progresso a guidare l’uomo ai giorni nostri, gli ingredienti principali sono sempre gli stessi: caso, ingegnosità, necessità, curiosità, forse denaro e poco più.


Un po’ per carattere un po’ studiando ingegneria, mi ritrovo spesso a domandarmi sul come possano funzionare determinati oggetti, o su chi sia riuscito a trovare per primo la soluzione ad un determinato problema e in che modo(!), a come certe idee rivoluzionarie o geniali siano venute in mente ai loro ideatori.


Questi quesiti mi hanno portato a collezionare storie di uomini speciali, di uomini fortunati, che hanno avuto la capacità o la sorte di contribuire al progresso. Come è giusto che sia, ogni storia è del tutto singolare e mai scontata e ho deciso di raccontarle, una ad una e tutte insieme in questo blog.


Sarà una sorta di club, una comitiva delle idee e dei progetti arguti dell’ingegneria che mi tengono compagnia e mi incoraggiano nella speranza di entrarne a far parte, un giorno, anch’io.


Buona lettura.

1 commento:

ale ha detto...

Come si sa, funzione propria del genio è fornire idee ai cretini vent'anni dopo.
(Louis Aragon)

In bocca al lupo!